Descrizione
Due sociolinguisti corrono attraverso 26 lettere dell’alfabeto – e 26 concetti chiave – per affrontare i temi del linguaggio plurale, la lotta ai pregiudizi, l’hate speech e i discorsi d’odio. Per costruire insieme una narrazione più sana, dalla A di ascolto alla Z di zen.
I rapporti sociali sono fondati sulle parole, senza le quali si ridurrebbero a poca cosa. Da sempre. Ma oggi il peso delle parole è accresciuto dalla moltiplicazione e dalla pervasività dei mezzi di comunicazione e, soprattutto, dei social. Accade così che le parole, sganciate dal contatto fisico tra le persone, diventino incontrollate. Ciò ne favorisce un uso improprio e, talora, aggressivo. Con conseguenze gravissime, sul piano personale e su quello sociale, quando sfociano in “discorsi d’odio”.
Riappropriarsi delle parole, del loro senso, delle loro implicazioni, della loro portata comunicativa è, dunque, l’imperativo della nostra epoca. Per farne un uso consapevole, anche ricorrendo a un abbecedario ragionato.