Descrizione
Un’autrice ingiustamente dimenticata, a cui Luigi D’Agnone, traduttore del volume, e ABEditore offrono un’opportunità di riscatto e riscoperta.
In Realtà o Delusione? Johnny Ludlow, orfano sotto la custodia dei Todhetley, racconta la strana vicenda – a North Crabb, nel Worcestershire, dove la sua famiglia adottiva possiede una tenuta – di Daniel Ferrar, un giovane allevatore di pollame. Su quest’ultimo si addensano dei dubbi: i compaesani lo sospettano di furti di mangime; la sua fidanzata Maria Lease teme un tradimento con Harriet Roe, la nipote di Miss Timmens, direttrice della scuola locale. Una domenica Ferrar pranza a casa Lease, dove lo aspettano invano anche per il tè del pomeriggio; Maria si mette sulle sue tracce, e nascosta nel folto di un parco riesce a scorgerlo in compagnia di Harriet. La tensione esplode poco dopo sull’uscio di casa, dove la ragazza chiede conto a Daniel del suo comportamento, senza ottenere risposta. Decisa, però, a conoscere la verità, Maria lo segue in ogni suo spostamento. Verso mezzanotte, Johnny sta rientrando e all’improvviso sente delle urla: è Maria che accusa Daniel di essere un ladro dopo averlo colto a trafugare dei sacchi di granturco dal deposito del signor Todhetley. In preda alla vergogna, accortosi della presenza di Johnny, Daniel lo supplica di tenere per sé lo sgradevole episodio. Il giorno dopo Daniel sembra sparito; Maria dice di averlo visto nei pressi del deposito, ma poco dopo viene ritrovato morto. Resta il mistero: Maria ha incrociato Ferrar negli ultimi istanti di vita o il suo fantasma irrequieto?
Il fantasma di David Garth parte da una leggerezza di Mr Hill che costa la vita al suo figliastro David; il racconto prende di mira la gente di North Crabb, convinta di vedere il fantasma del bambino in una finestra di casa sua, presa in affitto per qualche tempo da Harriet e suo marito, freschi di matrimonio. Anche questo racconto è ambiguo: la ragione di Mr Hill vorrebbe negare i fantasmi, ma il suo senso di colpa lo ingabbia nella paura; senza volerlo, Harriet è coinvolta nelle dicerie sulle apparizioni, ma i suoi veri fantasmi si manifestano nella malattia e in un matrimonio disastroso.
Il finale tragico incombe: Harriet deve espiare gli eccessi con la “morte in vita”, costretta dai guai del marito a scappare in Francia e schiacciata dal pensiero della meritata punizione.