Descrizione
Jill Pilgrim è una giornalista e scrittrice di successo americana. Ha una vita felice, un marito che l’adora, dei figli perfetti. Improvvisamente viene colta da una crisi depressiva profonda. Non ci sono motivi apparentemente validi che giustifichino questo cambiamento repentino. Un collega le consiglia di prendere lezioni di pianoforte da un’insegnante molto particolare: Perla Ovitz.
Perla si rivela essere una donna dalle qualità umane straordinarie ma ha lo sguardo velato di una tristezza antica e non ama parlare di sé. Jill subisce il fascino misterioso di questa donna enigmatica e, da brava reporter, cercherà di conoscere il suo segreto.
Sarà uno scrigno colorato appoggiato sul mobile d’ingresso della casa di Perla a guidare Jill nel mondo di Perla Ovitz, un viaggio ricco di imprevisti e sorprese che rivelerà una storia tragica e spaventosa.
Perla è la decima di una famiglia di dieci fratelli: gli Ovitz, attori e musicisti dell’Est Europa molto noti negli anni Venti e Trenta.
Erano ebrei della Transilvania e avevano una particolarità: sette di loro erano nani, tra cui anche Perla.
Si esibivano insieme al padre, Shimshon, anch’egli nano, e avevano formato una compagnia teatrale “I Lilliput”,
riscuotendo un notevole successo. Nel 1944 furono arrestati insieme ad altre migliaia di persone e deportati nel lager di Aushcwitz-Birkenau.
Quando l’Angelo della Morte il dottor Mengele, medico del lager appassionato di genetica, li vide allineati sulla banchina ordinò che non fossero uccisi
nelle camere a gas e salvò a tutti la vita ma inflisse loro terribili torture sottoponendoli a esperimenti disumani.
I fratelli Ovitz uscirono vivi da Auschwitz, si trasferirono in Israele e morirono di vecchiaia. L’ultima a morire fu proprio Perla, nel 2001.
Questo è il racconto di un’amicizia che attraversa il tempo e gli orrori della storia.
È l’incontro di due sofferenze completamente diverse che entrando in contatto provano a cercare l’essenza della gioia.
Questa è una storia di sorellanza.