Descrizione
Personaggi descritti nelle loro angosce e allucinazioni, scavati fino a zone inesplorate della psiche e della carne, senza mai la benché minima concessione a psicologismi o verismo di maniera. Dal giovane di successo consapevole di essere un impostore, condannato a smascherarsi o ad annientarsi, al pluriomicida che di fronte alla cecità degli altri si scatenerà in un college: Oblio è l’ennesima conferma dello sguardo originalissimo di Wallace sull’incompatibilità esistenziale e sulla fragilità dei sentimenti. Appartato, schivo, refrattario a esibirsi, Wallace ha rappresentato l’incarnazione di uno scrittore «totale», per il quale la letteratura è l’unico vero fine dell’esistenza.