Descrizione
Canwood, Saskatchewan, 1947. Leonard Flint, un bambino solitario ed emarginato, si lega in un’amicizia strettissima e anomala con il barbone del villaggio, un giovane uomo conosciuto come Bill Zampa di Coniglio. Bill è silenzioso, sgarbato, selvaggio, eppure si fida del piccolo Leonard, e gli consente di accompagnarlo quando deve piazzare le trappole per i conigli, a cui strappa le zampe, per poi rivenderle come portafortuna – è così che si mantiene. E consente, soprattutto, al bambino di andare a trovarlo nel rifugio che si è scavato alla base di una collina, e di riposarsi, a volte, sul suo letto fatto di balle di fieno. Il piccolo Leonard non desidera altro che trascorrere del tempo con Bill, che ama con un’ammirazione e una dolcezza straordinarie, a tratti inquietanti. La pacatezza di Bill, i suoi silenzi, la sua generosità spiccia, incarnano, agli occhi del bambino, un mondo ideale, di affetto sincero, naturale, istintivo, e rappresentano anche la possibilità di fuga da un contesto violento che lo opprime: a scuola, infatti, Leonard è perseguitato dai bulli e, a casa, il padre alcolizzato è molto severo e pochissimo incline a tenerezze. Sarà quindi per Leonard un autentico shock vedere, con i propri occhi, Bill commettere un omicidio efferato, e soprattutto con una noncuranza sconvolgente e inspiegabile, chiosata dalla frase che sentirà ripetere al processo dallo stesso Bill: ‘Se l’è cercata’. Quindici anni dopo, fresco laureato in psichiatria, Leonard giunge all’Istituto di Igiene Mentale di Weyburn, emozionato, ma anche intimidito, da una delle istituzioni più importanti del paese, e che all’epoca conduce importanti ricerche sperimentali sulla capacità dell’LSD di contribuire alla cura o alla diagnosi alcune patologie mentali. E con sua grande sorpresa, a Weyburn Leonard ritrova Bill, paziente più maturo, incaricato di occuparsi delle scuderie dell’istituto (dorme nelle stalle, perché continua a preferire la compagnia degli animali). Nonostante siano passati diversi anni, e sia diventato ormai un adulto, Leonard si accorge di provare gli antichi sentimenti di devozione e di amore per quello strano uomo che è Bill. Ne è ossessionato, tanto da dimenticare i suoi doveri di psichiatra. E questo porterà a un evento drammatico, che però avrà il merito di gettare finalmente una luce su quel passato tragico, sfumando anche l’antica separazione tra buoni e cattivi. Leonard ne trarrà, infatti, una definitiva consapevolezza sulla fragilità umana, e sulle dolorose battaglie che ciascuno di noi combatte nella vita, e che trovano a volte sollievo nelle amicizie più imprevedibili, fatte di generosità e slancio.