Descrizione
“La passeggiata archeologica proposta nel volume tiene col fiato sospeso il lettore […] Un tocco magistrale.” (dalla prefazione di Gigi Spina)
Bestseller in Romania, L’archeologia dell’amore indaga codici genetici, iscrizioni, mitologie, minuscoli resti e grandi monumenti per raccontare, poeticamente e scientificamente, come l’essere umano ha amato nel tempo e nello spazio.
Archeologo, studioso dell’antichità e divulgatore scientifico romeno, Cătălin Pavel racconta l’amore, le relazioni e gli affetti a partire dalle tracce che si sono lasciati alle spalle: dai resti archeologici della preistoria (un ipotetico incontro tra sapiens e neanderthal) fino ai reperti di inizio ‘900. Usa l’amore per portarci nell’indagine tipica dell’archeologia, alternando all’approccio scientifico riflessioni personali. La scrittura raffinata che accompagna il metodo induttivo-deduttivo proprio di ogni scienza è una boccata d’aria fresca per la mente del lettore. Un libro di grande eleganza, acume e, soprattutto, ironia.
Le parole dell’autore: “Ciò che potremmo fare è ricostruire i nostri sentimenti partendo dai resti del passato. Nella preistoria, dove mancano fonti scritte, l’archeologia è l’unico modo – buono o cattivo che sia – per capire cosa accade ad una coppia. In quale altro modo possiamo scoprire quanto ci sia vicino un anonimo abbraccio dell’Età del Ferro? I casi di studio proposti mostrano che anche gli oggetti – e le ossa – per quanto frammentari, dicono qualcosa che i testi sull’amore non potranno mai dire. Dalle tombe di Adamo ed Eva a quelle dei soldati della Prima guerra mondiale, dal papiro orfico di Mangalia alle iscrizioni in un lupanare pompeiano, il lettore è invitato a partecipare a un insolito esperimento tra le dinamiche storiografiche dell’amore”.