All’inizio di dicembre, a Parma, c’è la rivoluzione del Natale: tutto iniziò dal presepe vivente di Sebastiano Temperino, infatti un giorno venne un albero di Natale a protestare: ”Basta con il presepe! Ci vuole un albero più grande con: i boa, le lucette, i capelli d’angelo e un sacco di palline, un sacco!”.
Gli attori, un po’ intimoriti, fecero un passo indietro e balbettarono: “O-ok, faremo tutto quello che vuoi!”. Allora l’albero di Natale li fece travestire da Elfo e da Babbo Natale. Il 25 dicembre un bambino trovò un biglietto:
GRAZIE PER L’ALBERO, BUON NATALE. BABBO NATALE
E poi lo mandò nel museo e in tv.
- Emanuele e Beatrice
- Classe 4A
- Scuola Quattro Martiri