di Erika Saggiorato
In tanti ci siamo divisi lo spazio della libreria Limerick, ma le voci che erano con noi erano molte di più e appartenevano a tutti gli scrittori che hanno condiviso con noi il tempo di un incontro e quello nelle nostre stanze, mentre leggevamo. Poi c’erano le voci dei libri che erano evocati perché ci ricordavano qualcosa, perché volevamo consigliarli o creare un parallelo con quelli del nostro amatissimo book club.
Punto Critico ci ha così accompagnato per diversi mesi e li ha resi belli e attesi. Ogni incontro ha svelato qualcosa di noi, dei nostri gusti, della nostra storia. Tra libri, film, musiche, racconti che abbiamo anche solo sentito, si è parlato veramente di tanto, forse di tutto.
Proprio come accade in Il buio oltre la siepe, l’ultimo libro di cui abbiamo parlato guardandoci faccia a faccia, stringendoci uno accanto all’altro, sorseggiando il tè preparato dalle nostre libraie. Tra le pagine scritte da Harper Lee abbiamo scoperto che si racchiude tutto e che definirlo un libro sul razzismo sarebbe riduttivo perché qui c’è il racconto dell’infanzia, di un paese rinchiuso su se stesso, c’è il senso oggettivo di una cosa giusta o sbagliata e poi c’è una delle figure più belle che siano mai state inventate e il padre che tutti avremmo voluto avere: Atticus Finch.
Prima ci sono stati Il ballo della medusa di Stefanie Hofler dove ci siamo interrogati su che cosa voglia dire essere diversi, sul rapporto tra aspetto fisico e successo sociale e alla fine abbiamo stabilito che non occorre cambiare, dimagrire o ingrassare, e non sarebbe giusto farlo perché chi ci ama deve volerci così come siamo. Ci siamo poi addentrati nelle trame del Ku Klux Clan raccontate in L’impero invisibile di Gabriele Nanni, un libro che ci è piaciuto tanto e che ci ha sorpreso, aprendo il varco a una storia sconosciuta per molti e incredibilmente recente. Per chi crede nella divinazione leggere Lettere dall’universo di Erin Entrada Kelly è stato come entrare in una casa conosciuta, mentre per gli altri è stato un viaggio avventuroso dove il bullismo viene raccontato attraverso una storia di piccoli misteri e magie in cui tuffarsi.
Come vedete, il mondo è passato davvero per il nostro Punto Critico e noi lo abbiamo accolto, ne abbiamo discusso, abbiamo cercato di scandagliarlo pagina dopo pagina, animo dopo animo, e ne siamo usciti sicuramente cresciuti. Ma non è finita qui e non è stato il virus minaccioso che aleggia nelle nostre vite a fermarci perché le menti corrono veloci e i libri, le musiche, i film arricchiscono le nostre giornate e siamo pronti a raccontarvele in pagine di diario, personali, quotidiane, divertenti, ironiche perché quelle voci che ci hanno tenuto compagnia per tanti mesi continuino a essere presenza.